ZAWINUL JOEEsc Years + BonusInnovatore ed esploratore di suoni (fu uno dei primissimi a usare tastiere elettriche e sintetizzatori nel jazz), l'austriaco Josef 'Joe' Zawinul ha continuato a fare musica fino a poco prima della morte avvenuta nel 2007: 'The ESC Years', ristampa di un titolo uscito nel 2011, raccoglie il meglio della sua produzione tra il 1992 e il 2002, includendo brani tratti dagli album 'My People', il doppio live 'World Tour' (entrambi con lo Zawinul Syndicate) e 'Faces & Places' con cui il cofondatore dei Weather Report, già a fianco di Cannonball Adderley e di Miles Davis, andava ben oltre i confini del jazz esplorando una fusion globale e una world music che viaggiava tra la Mitteleuropa di 'Orient Express' e 'The Rooftops Of Vienna' e le atmosfere latine di 'Borges Buenon Aires', il Nord Africa di 'Cafe Andalusia' e i Caraibi di 'In An Island Way', mentre la curiosa 'When There Was Royalty' è un pezzo per solo pianoforte registrato in lo-fi sul Walkman del musicista. Tra brani che contrappongono melodie piuttosto lineari a poliritmi e groove insistenti (e in la cui tastiera Korg di Zawinul evoca a più riprese il timbro del sax di Wayne Shorter) la rarità è rappresentata da 'Ötzi', un pezzo mai pubblicato prima di allora al di fuori del Giappone; di prim'ordine, ovviamente, i musicisti che accompagnano il tastierista in queste registrazioni (tra essi Amit Chatterjee alla chitarra, Paco Sery alla batteria e Arto Tuncboyaciyan alle percussioni) track list
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