Funky Nothingness

Le origini delle 11 rare e inedite incisioni recuperate dagli archivi ufficiali di Frank Zappa e contenute in questo doppio LP pubblicato da Zappa Records/UM2 risalgono al febbraio/marzo 1970 quando, dopo avere sciolto le Mothers Of Invention e pubblicato il leggendario album solista "Hot Rats", il geniale musicista di Baltimora convocò presso gli studi Record Plant di Los Angeles tre dei musicisti che avevano suonato su quel disco - l'ex Mother Ian Underwood (tastiere, sassofono e chitarra ritmica), il violinista e cantante Don "Sugarcane" Harris e Max Bennett, già bassista del celebre collettivo di session men Wrecking Crew - oltre al batterista britannico Aynsley Dunbar da lui conosciuto poco tempo prima. Il quintetto registrò diverse ore di nastri, riempiendoli di composizioni originali, di ispirate cover e di estese improvvisazioni che mescolavano le radici blues e r&b di Zappa con le sue recenti inclinazioni jazz fusion: in gran parte strumentali, quei brani mettevano in mostra il suo virtuosismo chitarristico e avrebbero potuto dare forma a un degno seguito di "Hot Rats" se fossero stati pubblicati all'epoca. Masterizzate da John Polito, le tracce riproducono in parte i mix originali di Zappa e in parte nuovi missaggi a cura di Craig Parker Adams