AUSTIN CITY LIMITS 1984

Gli Ottanta sono unanimemente (e giustamente) considerati gli anni bui di Neil Young, almeno per quanto riguarda la produzione discografica. Dal vivo, pero', e' sempre stata un'altra storia e questo doppio CD, che riproduce integralmente un concerto tenuto nel 1984 per lo show Austin City Limits (che lo filmo' e lo mando' in onda negli Stati Uniti) lo conferma pienamente. Magnificamente assecondato dagli International Harvesters - una band di grandi session men che includeva gente come il tastierista Spooner Oldham, il chitarrista Ben Keith (specialista di pedal e steel guitar), il violinista Rufus Thibodeaux, il bassista Tim Drummond e il batterista Karl T. Himmel - Young si mostra decisamente in palla in un set di 20 canzoni che si apre con 'Are You Ready For The Country?' e si chiude con una 'Down By The River' di quasi dieci minuti e che include, oltre a grandi classici come 'Comes A Time', 'Heart Of Gold', 'The Needle And The Damage Done', 'Old Man' e 'Powderfinger', pezzi meno noti come 'Let Your Fingers Do The Talking', 'Are There Any More Real Cowboys?', 'Southern Pacific', 'California Sunset', 'Soul Of A Woman', 'Field Of Opportunity' e 'Get Back To The Country', pubblicati su album come 'Reactor' o l'allora ancora inedito 'Old Ways' (in versioni decisamente inferiori a queste) oppure mai apparsi su dischi ufficiali del canadese