WRECKING CREW

Cos'hanno in comune 'Be My Baby' delle Ronettes e 'La Bamba' di Ritchie Valens, 'Mr. Tambourine Man' dei Byrds e 'California Dreamin'' dei The Mamas & The Papas, 'Good Vibrations' dei Beach Boys e 'Everybody's Talkin'' di Harry Nillson, 'Wichita Lineman' di Glen Campbell e 'Eve Of Destruction' di Barry McGuire? Lo stesso, formidabile collettivo (aperto e mutevole) di session men di base a Los Angeles che con il loro talento hanno marchiato in modo indelebile il suono del pop e del rock westcoastiano anni Sessanta e primi anni Settanta. Fu il batterista Hal Blaine, uno degli elementi chiave di quel team di grandi professionisti, a definirlo 'Wrecking Crew' nella sua autobiografia pubblicata nel 1990, ma quel che conta e' la sostanza: ovvero la straordinaria perizia e il gioco di squadra di un gruppo che includeva chitarristi come lo stesso Campbell, James Burton, Barney Kessel e Tommy Tedesco, bassisti come Red Callender e Carole Kaye, batteristi come Jim Gordon, Jim Keltner ed Earl Palmer, tastieristi come Larry Knechtel e Don Randi, percussionisti come Milt Holland e Victor Feldman, arrangiatori come Jack Nitzsche e una miriade di altri musicisti spesso di formazione classica e jazz. Questo quadruplo CD a cura della Wienerworld raccoglie una parte dei brani da loro registrati per gli artisti succitati e per altri nomi importanti e popolari come 5th Dimension, Jan & Dean, Teddy Bears, Monkees, Association, Herb Alpert, Sonny & Cher e Tijuana Brass (per non parlare di leggende della musica nera come Sam Cooke e Ray Charles). Ai primi tre CD zeppi di successi e di canzoni intervallati da brevi interviste si aggiunge un quarto compact disc ('Crew Cuts') che ripropone diciotto brani pubblicati a nome dei musicisti facenti parte della Wrecking Crew (i crediti per ogni canzone del cofanetto sono stati compilati consultando i contratti forniti dalla American Federation Of Musicians)