WATT BENSTORM DAMAGETornato a scrivere e a cantare sei anni fa (dopo essersi dedicato per molto tempo alle attività di dj, di discografico e di presentatore radiofonico), l'ex Everything But The Girl Ben Watt pubblica il suo quarto album solista 'Storm Damage' mettendo in mostra nuove sonorità e motivazioni. 'Avevo bisogno di un nuovo approccio', spiega il cinquantaseienne cantautore e musicista, 'e questo disco è il frutto di un intenso periodo contraddistinto da angoscia personale e rabbia politica. A volte ripetere se stessi musicalmente sembra essere una mancanza di rispetto nei confronti della forza e della intensità delle tue sensazioni. Devi cercare un nuovo modo di catturare l'energia'. Scritto e prodotto dallo stesso Watt, 'Storm Damage' è dunque un album avventuroso sotto il profilo sonoro e profondamente autobiografico nella scrittura dei testi: distanziandosi dai dialoghi chitarristici che avevano caratterizzato i precedenti 'Hendra' (2014) e 'Fever Dream' (2016), il disco fa affidamento su quello che lo stesso cantautore definisce un trio 'retrofuturista' composto da pianoforte verticale, contrabbasso e ibride percussioni acustico/elettroniche e che poggia su uno sfondo discreto di sintetizzatori analogici, echi e campionamenti attinti ad archivi di registrazioni di pubblico dominio, mentre Alan Sparhawk dei Low fa una comparsa alla chitarra elettrica e come seconda voce. Il risultato è una raccolta di canzoni emozionanti e inventive che confermano la ritrovata vena creativa di uno dei migliori e più sensibili autori emersi dall'Inghilterra dei primi anni Ottanta track list
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