Autonomy: Productions Of Martin Rushent

La collana che la Ace dedica ai grandi produttori si arricchisce di un volume dedicato al compianto Martin Rushent, ex fonico di grande esperienza che nel 1977 si segnalò al mondo degli addetti ai lavori producendo le prime cose degli Stranglers. E' la loro "(Get A) Grip (On Yourself)", infatti, ad aprire una sequenza curata dal celebre dj Gary Crowley e che include alcune delle sue migliori produzioni post punk per gruppi come Buzzcocks ("Autonomy"), 999 ("Homicide") e XTC ("Are You Receiving Me?") oltre a titoli come la hit americana di Ian Gomm "Hold On", "I Could Be Happy" degli Altered Images, "Working Girl" dei Members e "Hard Times" degli Human League (con cui Rushent definì le coordinate del synth pop) mentre tra le gemme nascoste si segnalano "Beneath The Blue Sky" delle Go-Go's, "Breakfast" degli Associates e "Je Suis Passée" del combo elettronico Hard Corps. Il libretto include ricordi di artisti e colleghi come Ian Gomm, Jo Callis, Steve Diggle, Stephen Street, Claire Grogan, Belinda Carlisle, Andy Partridge, Jean Jacques Burnel oltre che dei figli dello scomparso produttore, ritratto al lavoro in studio di registrazione in alcune belle foto mai viste prima