SHEL'S GIRLS - FROM THE PLANET RECORDS VAULTS

Il produttore e fonico americano Shel Talmy e' passato alla storia per avere portato ai vertici delle classifiche britanniche (una volta trasferitosi a Londra) gruppi come Who, Kinks ed Easybeats, ma nei suoi anni d'oro dimostro' di essere ugualmente a suo agio con il muscolare rock chitarristico dei migliori gruppi mod e beat come con il pop orchestrale allora in voga. Ce lo ricorda opportunamente questa antologia a cura della Ace, che mette insieme ventiquattro delle sue produzioni di meta' anni Sessanta per voci e gruppi femminili, spesso realizzate con i migliori musicisti e arrangiatori a disposizione (David Whitaker, Keith Mansfield) e con interpreti legate alla sua agenzia di management e alla sua effimera etichetta discografica Planet Records. 'A Ladies Man' di Colette & The Bandits (qui proposta in una versione alternativa) e' forse il pezzo piu' noto di una raccolta che propone anche diverse registrazioni inedite spaziando da Goldie & The Gingerbreads al trio di scolarette The Orchids, dalla potente voce dell'irlandese di Belfast Perpetual Langley (allora minorenne) alla Bond Girl Dani Sheridan, senza tralasciare il duo uomo-donna dei Plain & Fancy, la Christine Holmes ex Family Dogg che nel 1969 incise il brano Motown 'A Shoulder To Cry On', Debbie Sharron (che nel 1962 registro' la lacrimosa 'Cruel Way To Be' per una rara produzione hollywoodiana) e il gruppo anonimo di ragazze che cantano 'Grave Digger'. Materiale per intenditori e noto tutt'al piu' solo ai piu profondi conoscitori del genere, che getta luce su un aspetto spesso trascurato di uno dei produttori piu' celebri e rinomati degli anni Sessanta