SOCIAL POWER OF MUSIC

Piu' di ottanta brani raccolti in quattro CD (raccontati, analizzati e spiegati in un meraviglioso libro illustrato di 124 pagine) documentano e comprovano l'impatto sociale della musica popolare del Novecento in uno splendido cofanetto realizzato dalla Smithsonian Folkways attingendo ai suoi archivi. Quattro dischi, quattro raggruppamenti tematici e altrettante prospettive sui cambiamenti socialipromossi e prodotti da artisti e canzoni: il primo compact disc, intitolato 'Songs Of Struggle', contiene canzoni di lotta e di rivendicazione sociale e brani legati al movimento dei diritti civili (con nomi notissimi come Woody Guthrie e Pete Seeger, Ewan MacColl e Country Joe McDonald, accanto a Freedom Singers, Bobbie McGee, Quetzal, Almanac Singers e Paul Robeson ed esponenti delle scene musicali non solo angloamericane); il secondo, 'Sacred Sounds', raccoglie musiche utilizzate in riti e cerimonie religiose e spirituali (di qualunque matrice: cattolica e protestante, islamica, buddhista, nativa americana, con repertori anche rari e poco conosciuti); il terzo, 'Social Songs And Gatherings', si concentra sulle musiche utilizzate a scopi comunitari, di festa e di aggregazione (in scaletta il cajun di Clifton Chenier e il tex mex di Flaco Jimenez, orchestre gitane e jazz band del Carnevale di New Orleans); il quarto, 'Global Movements', esplora l'uso della musica di origine tradizionale da parte di movimenti politici in tutto il mondo (il repertorio spazia da Mikis Theodorakis a Yves Montand, e include anche una versione di 'Bella ciao' registrata a Spoleto). Quanto basta per fare di questo cofanetto un'opera di grande valore storico e culturale, oltre che musicale: il marchio Smithsonian Folkways e' una garanzia di serieta' accademica e di qualita', ma stavolta i suoi compilatori si sono superati