SYLVAN NADREGAL BASTARDGenere: Rock Etichetta: INSIDE Anno: 2019 Supporto: CD
Cantante svedese di origini statunitensi, Nad Sylvan e' noto soprattutto per il suo ruolo di vocalist nel progetto 'Genesis Revisited' curato da Steve Hackett. Ha fatto parte anche del gruppo Agents Of Mercy e nel 2015 ha pubblicato il suo primo album solista 'Courting The Widow', primo capitolo di una 'Trilogia dei Vampiri' di cui il nuovo 'The Regal Bastard' rappresenta l'episodio finale: in esso il vocalist e polistrumentista e' affiancato dalla crema del prog classico e moderno, un cast impressionante che oltre allo stesso Hackett (chitarre) include Guthrie Govan (chitarre), Anders Wolbeck (tastiere, programmazioni e coproduzione), Tony Levin (basso elettrico), Jonas Reingold (basso), Nick D'Virgilio (batteria e percussioni), Nick Beggs (cori) e le cantanti Sheona Urquhart, Jade Ell e Tania Doko. I 45 minuti del concept, scrive il sito Prog Report, non evocano la musica dei Genesis anni Settanta (a dispetto di un timbro vocale che puo' ricordare tanto quello di Peter Gabriel che quello di Phil Collins) ma invitano piuttosto l'ascoltatore su una sorta di ottovolante musicale in cui si susseguono il respiro epico dell'iniziale, orchestrata e mutante suite 'I Am The Sea' (con un grande assolo del virtuoso Govan), il funk di 'Meet Your Maker' (sugli scudi la sezione ritmica formata da Levin e D'Virgilio), la melodia di 'Leave Me On These Waters' (che da' modo a Nad di sfoderare tutta la sua estensione vocale) e la strumentale 'Honey I'm Home' in cui, dopo un'introduzione di Moog, sono gli intrecci chitarristici di Hackett a lasciare un segno inconfondibile evocando i temi acquatici che si ripetono nel corso di un album in cui il prog si mescola con il pop, il soul e l'r&b e in cui si apprezzano anche le atmosfere delle due bonus tracks estranee al concept stesso (una 'Diva Time' che Geoff Bailie del citato Prog Report definisce come una sorta di 'Abba Prog' e una rivisitazione in musica della poesia di W.B. Yates 'The Lake Of Innisfree' le cui chitarre acustiche arpeggiate rappresentano forse l'unico richiamo esplicito ai Genesis del primo periodo) track list
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