STEWART ALLove ChroniclesPrima di raggiungere il successo planetario con "The Year Of The Cat" e "Time Passages", lo scozzese Al Stewart è stato uno dei migliori esponenti del folk rock britannico a cavallo tra gli anni '60 e '70 con album come questo "Love Chronicles", suo secondo LP che la CBS pubblicò in Inghilterra nel settembre del 1969 e che Music On CD ristampa ora a medio prezzo e senza bonus tracks. Un giovane Jimmy Page in procinto di formare i Led Zeppelin e lo zoccolo duro dei Fairport Convention (Ashley Hutchings al basso, Martin Lamble alla batteria, Simon Nicol alla chitarra ritmica e Richard Thompson alla chitarra solista: gli ultimi tre sotto pseudonimo) parteciparono alle session di un disco che ha il suo tour de force nella conclusiva title track, dinamica ballata della durata di ben 18 minuti in cui Stewart pronuncia il verbo "fuck" (allora off limits) raccontando in dettaglio i suoi innamoramenti e le sue esperienze sessuali dai tempi della scuola in poi. Il resto non è da meno, a partire dalla non meno epica "The Ballad Of Mary Foster" divisa in due parti e dal tragico racconto di "Old Compton Street Blues" track list
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