LIVE IN MUSIC CITY: JIMMIE SMITH PLAYS JIMMY SMITH

Discepoli e fan dell'organo Hammond drizzate le orecchie: questo album dal vivo vede il tastierista americano Jimmie Smith rendere omaggio al quasi omonimo e leggendario Jimmy Smith, che tra gli anni '60 e '70 getto' un ponte tra soul e jazz pubblicando una serie di fondamentali album strumentali che fecero epoca e decine di proseliti illustri (da Brian Auger a Keith Emerson, per citarne solo due). Prodotto da Bro Paul Brown, lui stesso tastierista e componente dei Waterboys, nelle parole degli stessi protagonisti il disco e' 'un album live e crudo di soul-jazz-gospel dominato dal suono dell'Hammond B 3'. Affiancato da musicisti di alto livello come il chitarrista James DaSilva, il sassofonista tenore Chris West e Jon-Paul Frappier Smith, prima tromba e arrangiatore della Denver Pops Orchestra, Smith - che oltre a essere musicista e' un pastore protestante - esegue con fervore quasi messianico dieci brani sul palco del Rutledge di Nashville davanti a un pubblico entusiasta, dando il meglio di se' tra lo swingante jazz blues di 'Get Yourself A College Girl' (dove dal suo organo cava anche effetti speciali, mentre Da Silva e Frappier rispondono con ficcanti assoli), una trascinante versione in stile colonna sonora della celeberrima 'The Cat' (che intitolava un classico album del 1964 dell'altro Smith) e i quasi dodici minuti e mezzo di 'Midnight Special' dove la tastiera del bandleader interagisce con chitarra, trombone, tromba e sax in un dialogo serrato e irresistibile