Street Fighting Years - SUPER Deluxe

Universal Music ristampa 'Street Fighting Years' dei Simple Minds in una edizione superdeluxe articolata in quattro CD, proposta nel formato di libro rilegato contenente un poster, un saggio a cura di Daryl Easlea, foto e interviste con i musicisti e con il produttore Trevor Horn. Ottavo album di studio della band scozzese, il disco venne pubblicato dall'etichetta A&M nel maggio del 1989 e raggiunse il numero uno delle classifiche inglesi; prodotto da Horn e da Stephen Lipson (che poco prima avevano lavorato insieme alla realizzazione di 'Flowers In The Dirt' di Paul McCartney), segnò una decisa svolta stilistica per il gruppo di Jim Kerr e Charles Burchill che in questa occasione si spinse ad esplorare sonorità quasi ambient e di grande suggestione incorporando negli arrangiamenti chitarre slide e fisarmoniche e più in generale mostrando un inedito interesse nei riguardi del folk rock celtico (l'album venne infatti registrato nelle Highlands scozzesi con una formazione variabile che includeva tra gli altri i batteristi Manu Katché e Stewart Copeland, mentre Mel Gaynor e il bassista John Giblin -coautore di 'Let It All Come Down' - vennero allontanati durante le session); 'Belfast Child', rielaborazione di un brano tradizionale, raggiunse il numero uno nelle classifiche dei singoli rinforzando, insieme ad altri pezzi di grande valore come 'Mandela Day' e la cover di 'Biko' di Peter Gabriel, l'impegno sociopolitico di una band (e di Kerr in particolare) sempre più attenta ai problemi del mondo circostante. L'album viene riproposto nella nuova rimasterizzazione di Andrew Walter nel primo CD, mentre il secondo raccoglie una selezione di 15 edit, lati B di singoli remix; il terzo e il quarto, invece, riproducono integralmente un concerto inedito registrato il 15 settembre del 1989 all'Arena di Verona durante il quale i Simple Minds, accanto ai nuovi brani, propongono versioni di hits come 'Waterfront', 'Don't You', 'Sun City', 'Sanctify Yourself' e 'Alive And Kicking'