COMBO 66

Si possono ancora trovare nuove modalita' di espressione e nuovi linguaggi musicali nella chitarra jazz? La risposta e' si' se ci si chiama John Scofield. A 66 anni compiuti il mago della sei corde ha formato un nuovo quartetto acustico che comprende il fido batterista Bill Stewart (al suo fianco dai primi anni Novanta), il contrabbassista Vincente Archer (Robert Glasper Trio) e, per la prima volta, anche un pianista (Gerald Clayton). Lui stesso ha scritto tutti i brani di un disco in cui convivono ritmi brucianti, soffici melodie e dinamiche improvvisazioni: l'ironica, ritmata 'I Can't Dance', un 'Combo Theme' che ricorda le colonne sonore di Henry Mancini (ma squarciata da un secco assolo di Scofield), una 'Icons At The Fair' che azzarda con successo una interpolazione tra Miles Davis, Herbie Hancock e Simon & Garfunkel, l'intimista 'Willa Jean', la danza in tre quarti di 'Uncle Southern', il country swing di 'Dag Swing', il valzer jazz di 'New Waltzo', la pensosa ballata 'I'm Sleepin' In' e la deliziosa 'King Of Belgium' dedicata al compianto armonicista Toots Thielemans sono tra gli highlight di un disco che combina ricerca e divertimento, tradizione e audace invenzione. Perche' il jazz, come dice Scofield, 'e' una cosa tremendamente seria, ma se ti sforzi troppo e non ti rilassi non funziona'