ROLLING STONESLet It Bleed - 50th Anniversary SUPER DELUXEABKCO celebra con un'edizione superdeluxe contenente 2 LP, 2 Super Audio CD ibridi, un 45 giri e un libro il cinquantesimo anniversario di 'Let It Bleed', ottavo album di studio dei Rolling Stones che la Decca pubblicò nel Regno Unito nel dicembre del 1969: ultimo disco con il fondatore Brian Jones (che suona in due soli brani) e primo con il chitarrista Mick Taylor (entrato a registrazioni quasi completate, e anche lui presente in due sole canzoni), raggiunse il numero uno nelle classifiche di vendita britanniche e il numero tre di quelle americane e rappresenta il culmine della prima fase della band di Mick Jagger e Keith Richards, protagonisti assieme alla sezione ritmica composta da Bill Wyman e da Charlie Watts, ai tastieristi Nicky Hopkins e Ian Stewart e al produttore Jimmy Miller (che vi suona anche le percussioni) di un'opera molto influenzata dalla musica tradizionale americana e passata alla storia del rock grazie ai riff memorabili e in chiave Chicago blues di'Midnight Rambler', al gospel rock maestoso di 'Gimme Shelter' e 'You Can’t Always Get What You Want' (quest'ultima interpretata insieme al London Bach Choir), al country rock della title track e al blues acustico di 'Love In Vain' (Robert Johnson), mentre 'Country Honk' e' un rifacimento in stile Hank Williams/Jimmie Rodgers di 'Honky Tonk Women' e 'You Got The Silver' è un brano acustico firmato e cantato da Richards. La deluxe edition a tiratura limitata lo ripropone su due vinili e due Super Audio CD ibridi (dunque riproducibili in stereo anche su lettori compact disc standard) sia in versione stereo che mono rimasterizzate entrambe da Bob Ludwig aggiungendo alla confezione la riproduzione del 45 giri mono contenente 'Honky Tonk Women' (inizialmente pubblicata solo su singolo) e 'You Can't Always Get What You Want' con copertina picture, un libro con copertina rilegata di 80 pagine contenente note redatte dal giornalista David Fricke e foto inedite scattate dal tour photographer degli Stones Ethan Russell, un grande poster e tre litografie autografate numerate a mano e stampate su carta in rilievo
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