L'ultimo film di Martin Scorsese "Killers Of The Flower Moon", che parla dello sfruttamento e delle violenze subite negli anni Venti del secolo scorso dalla tribù nativa americana degli Osage, è dedicato alla memoria dell'amico Robbie Robertson che ne ha curato la colonna sonora lasciandoci così un ultimo testamento musicale prima della sua prematura dipartita avvenuta nell'agosto del 2023. "Nella testa ho raccolto immagini della musica che ascoltavo da bambino nella riserva indiana delle Six Nations", aveva spiegato il grande musicista a proposito del metodo compositivo con cui aveva approcciato il lavoro. "I miei parenti se ne stavano seduti in cerchio con i loro strumenti, qualcuno iniziava un ritmo, qualcun altro cominciava a cantarci sopra una melodia e ne veniva fuori qualcosa di ammaliante". Quelle atmosfere ipnotiche, misteriose, magiche e volutamente ripetitive si replicano anche in questi 21 brani composti ed eseguiti dal chitarrista con l'aiuto di Rayna Gellert, Kieran Kane, Philip Jamison, David Mansfield, Vince Giordano, Adam Nielsen, Nighthaks e Osage Tribal Singers