TALK IS CHEAP - SUPER DELUXE

'Un disco che ancora oggi suona fresco come quando venne realizzzato'. Cosi' lo stesso Keith Richards parla del suo primo album solista, pubblicato nell'ottobre del 1988 dalla Virgin mentre i Rolling Stones erano a riposo: in un momento in cui i suoi rapporti con Mick Jagger erano piuttosto tesi (di questo parla il brano 'You Don't Move Me'), il chitarrista torno' a scrivere con Steve Jordan (che aveva collaborato a 'Dirty Work') assemblando in studio una formazione che oltre ai componenti essenziali dei suoi X-Pensive Winos - Waddy Wachtel alle chitarre, Ivan Neville alle tastiere, Charley Drayton al basso, Bobby Keys ai sassofoni, Sarah Dash ai cori e lo stesso Jordan alla batteria e alle percussioni - includeva ospiti speciali come il bassista Bootsy Collins, il violinista Michael Doucet, i tastieristi Chuck Leavell e Bernie Worrell, il sassofonista Maceo Parker, il bassista Joey Spampinato, il chitarrista ex Stones Mick Taylor, la vocalist Patti Scialfa, i Memphis Horns e altri musicisti di rilievo. Una formazione deluxe e cangiante, perfetta per consentire a Richards di suonare la musica che piu' ama svariando tra i riff stonesiani di 'Whip It Up', 'Struggle' e il singolo 'Take It So Hard', il sensuale soul alla Al Green di 'Make No Mistake', il voodoo blues della citata e velenosa 'You Don't Move Me', il funk di 'Big Enough' e una 'Locked Away' che profuma di cajun e zydeco. L'edizione superdeluxe assemblata per festeggiarne il trentesimo anniversario include due CD, due LP, due 45 giri, un libro a copertina rigida di 80 pagine (contenente un saggio del giornalista Anthony DeCurtis con una nuova intervista a Richards oltre a foto rare e inedite riprese dai suoi archivi personali), riproduzioni di un pass del tour, di testi autografi e dell'invito all'ascolto del disco distribuito alla stampa, due poster e un plettro per chitarra. Il primo CD e il primo LP riproducono l'album originale rimasterizzato da Jordan, il secondo supporto digitale e il secondo vinile contengono sei bonus tracks inedite con la partecipazione di Mick Taylor, Bootsy Collins e Johnnie Johnson, mentre i due sette pollici riproducono i singoli 'Take It So Hard' - 'I Could Have Stood You Up' e 'No Mistake' - 'It Means A Lot'