ANOTHER PLANET

Gli show dei Replacements, punta di diamante dell'alternative rock americano degli anni Ottanta, erano un terno al lotto: potevano essere disastrosi o sublimi, a seconda dello stato d'animo e della condizione psicofisica del lunatico, talentuosissimo Paul Westerberg e dei suoi compagni. Lo show registrato da un'emittente radiofonica americana il 18 luglio del 1987 al Chance Club di Poughkeepsie, nello stato di New York, appartiene alla prima categoria: in formazione ridotta a trio Westerberg (chitarra e voce), il bassista Tommy Stinson e il batterista Chris Mars elettrizzano ed entusiasmano in una esibizione che segue di un mese la pubblicazione dell'album 'Please To Meet Me'; ben ventinove i brani in scaletta, con pezzi dell'ultimo disco quali 'I.O.U', 'Never Mind', 'Nightclub Jitters', 'The Ledge' e 'Can't Hardly Wait' affiancati a cavalli di battaglia come 'Bastards Of Young' (un inno generazionale, un gancio piazzato subito in apertura), 'Little Mascara', 'Kiss Me On The Bus', 'Hold My Life' e 'Waitress In The Sky', fulgidi esempi di una grinta interpretativa e di una scrittura che evoca modelli nobili come Stones, Big Star, Faces, Ramones e New York Dolls (per citarne solo alcuni), e di un appetito onnivoro per la musica che si concretizza nell'occasione in cover di pezzi come 'Cross Tie Walker' dei Creedence Clearwater Revival, 'Girl From Ipanema' di de Moraes e Jobim, 'Born In The U.S.A.' di Springsteen, 'Dedicated To The One I Love' delle Shirelles e dei 5 Royales e 'Sweet Home Chicago' di Robert Johnson