FEVER DREAM

Energica, fragorosa, orecchiabile, contagiosa, 'Alligator' - che gia' si candida a inno insostituibile nei concerti - e' un significativo biglietto da visita per il terzo album degli Of Monsters And Men, coprodotto da?Rich Costey (Muse, Vampire Weekend, Chvrches, Rage Against The Machine, Death Cab For Cutie, Biffy Clyro, Fiona Apple) che di questo tipo di sonorita' 'piene' e 'panoramiche' e' uno specialista riconosciute. Non e' tuttavia indicativo del tono generale del disco, come ha rivelato la cantante Nanna Bryndis Hilmarsdottir alla rivista New Musical Express: 'Ci sono elementi di quella canzone che ricorrono in tutto l'album', ha sottolineato, 'ma in un certo senso quella e' la pecora nera'. 'Per me', aggiunge Nina, 'questo disco abita un mondo completamente differente. 'Beneath The Skin' era un po' piu' heavy e meno accessibile del primo, ma questo e' piu' pop e luminoso anche se naturalmente anche stavolta non mancano gli angoli bui'. Le canzoni di 'Fever Dream' sono state scritte da una prospettiva piu' squisitamente femminile, e quel che e' certo e' che il quintetto islandese non si e' seduto sugli allori: 'Mi ero stancata di scrivere canzoni alla chitarra acustica', ha spiegato ancora Nanna, 'e cosi' ho cominciato a lavorare a casa con il laptop cercando nuove sonorita' e incuriosendomi su come avremmo potuto svilupparle'. Non sono piu' il gruppo folk pop candido e innocente degli esordi, gli Of Monsters And Men, autori di una evoluzione sorprendente che li sta portando a essere uno dei nomi piu' intraprendenti, coraggiosi e imprevedibili della scena indie contemporanea. E se 'Alligator' puo' ricordare lo stile enfatico degli Arcade Fire, con le sue chitarre scintillanti e le sue percussioni tambureggianti, Nanna guarda spesso altrove (Solange e Childish Gambino sono tra i suoi artisti preferiti del momento) e l'altro cantante/chitarrista Ragnar Porhallsson ha sempre nel cuore i National, e cosi' in 'Fever Dream' convivono rock, dance e la musica acustica con cui i cinque si sono fatti conoscere. 'Non siamo mai stati una cosa sola', conclude Nanna, 'e oggi ci sentiamo liberi di muoverci tra gli estremi'