LAID BLACK

Il jazz e la fusion che contraddistinguono la carriera di Marcus Miller incontrano la urban music afroamericana nel nuovo album del prodigioso bassista, polistrumentista e compositore di Brooklyn lanciato da Miles Davis ai tempi di 'Tutu'. 'Afrodeezia', uscito tre anni fa, era nella sue parole 'come un viaggio musicale attraverso la mia storia. Con 'Laid Black' ho deciso di portare la musica nel presente. Cosicche' vi sentirete hip-hop, trap, soul, funk, R&B e jazz. La musica e' calma ma anche funky ed energetica e attinge al complesso dell'esperienza musicale afromericana: per questo il disco si chiama cosi'. La maggior parte delle nove tracce incluse nella scaletta sono state registrate in uno studio newyorkese con la band che accompagna solitamente Miller ('un gruppo di musicisti dal talento incredibile, capace di suonare di tutto: dal be bop all'hip-hop'). Alle session hanno tuttavia preso parte anche ospiti speciali come la cantante belga Selah Sue, Trombone Shorty, Kirk Whalum, i Take Six e Jonathan Butler: 'gente che condivide la mia visione del jazz e che ha reso possibile creare questo mix musicale', aggiunge Marcus. 'E se vi piace il basso, in questo album ce n'e' parecchio!'