ZESS

Una prima versione di Zess risale addirittura al 1977, e il suo debutto in concerto avvenne nella primavera di due anni dopo. 'Diventato un punto fermo del repertorio della band', ricorda il sito Hamelin Prog, il brano venne definitivamente accantonato nel 1983 e ora torna finalmente completato in una versione orchestrale di 38 minuti eseguita insieme alla Prague Philharmonic Orchestra che ne amplifica la dimensione onirica e trascendente. Il leader Christian Vander (solo voce, stavolta, e niente batteria), Stella Vander (voce), Morgan Agren (batteria), Simon Goubert (piano), Philippe Bussonnet (basso), Rudy Blas (chitarra), Isabelle Feuillebois (voce), Herve' Aknin (voce), Julie Vander (voce), Sandrine Destafanis (voce), Sylvie Fisichella (voce), Laura Guarrato (voce) e Marcus Linon (voce) sono i protagonisti di quest'ultima incarnazione della leggendaria e visionaria formazione prog francese, che in occasione del suo cinquantenario da' alle stampe un'altra opera di pura 'Zeuhl Music' che si dipana attraverso sette composizioni tra loro intrecciate in cui il canto si alterna a testi recitati (come sempre in 'kobaiano', la lingua inventata da Vader) e in cui i riferimenti alla musica di Carl Orff si diluiscono in un affresco ricco di archi e fiati, di grande dinamica e intensita' in cui si alternano, come scrive il sito Avant Music News, 'luce e oscurita', gioia e dolore, cosmico e terreno'. In una parola, l'essenza dei Magma