LAVETTE BETTYETHINGS HAVE CHANGEDGenere: R&B Etichetta: VERVE Anno: 2018 Supporto: CD
Rinata a una seconda vita artistica e (finalmente) a una meritatissima e tardiva fama dalla meta' del decennio scorso, Bettye LaVetta ha dimostrato di essere un'interprete straordinaria anche al di fuori dei piu' classici canoni del soul, del blues e della musica afroamericana in genere. Puo' dunque affrontare senza timori reverenziali o di paragoni scomodi anche un repertorio frequentatissimo come quello di Bob Dylan, e lo fa con la consueta grinta, passione e consumata perizia interpretativa in questo suo primo disco su etichetta major da quasi trent'anni a questa parte, realizzato in stretta collaborazione con il coproduttore Steve Jordan, poderoso batterista che ha suonato con tutti (da Chuck Berry in poi) sedendo per tanti anni dietro i tamburi nella house band dello show televisivo di David Letterman. Sono bastati tre giorni di sedute in studio alla stellare band assemblata da Jordan - comprendente il supremo chitarrista dylaniano Larry Campbell, il bassista Pino Palladino e il tastierista Leon Pendarvis - per fissare su nastro versioni definitive delle canzoni selezionate, prima che nientemeno che Keith Richards sovraincidesse la sua chitarra su 'Political World' e l'asso di New Orleans Trombone Shorty lasciasse la sua impronta su 'What Was It You Wanted'. 'Gli altri scrivono canzoni, ma Dylan scrive vignette e quadretti che somigliano piu' alla prosa che alla poesia', sostiene Bettye. 'Piu' che belle ed eleganti, le parole che usa sono, secondo me, estremamente pratiche o logiche'. Dall'immortale 'The Times They Are A-Changin'' (1964) a 'Ain't Talkin'' (da 'Modern Times', 2006), la LaVette e i suoi collaboratori abbracciano l'intera produzione del genio di Duluth, reinventando e riarrangiando le canzoni in modo da farle rivivere sotto nuove prospettive: e se proprio 'The Times They Are A-Changin'' viene rivoltata come un guanto appoggiandosi al ritmo di una batteria elettronica, 'It Ain't Me Babe' rallenta evocando l'atmosfera di un blues di Jimmy Reed. Il risultato e' avvincente perche', come scrive Tim Peacock su Discover Music, 'se c'e' qualcuno che puo' tenere testa al cuore di Bob Dylan e' proprio Bettye LaVette' track list
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