LANEGAN MARK - BANDSomebody's KnockingSebbene sia stato registrato nell’arco di undici giorni a Los Angeles (dove l’artista vive da una ventina d’anni), il nuovo album di Mark Lanegan ‘Somebody’s Knocking’ sfoggia soprattutto influenze europee nel suo amore spassionato per certa musica elettronica del passato e per la presenza di gente come Martin Jenkins (alias Pye Corner Audio), Sietse van Gorkom (che ha cofirmato 7 brani incluso il primo, contagioso singolo ‘Stitch It Up’) e Rob Marshall, gia’ al suo fianco in ‘Gargoyle’ e nel suo imminente album di debutto a nome Humanist. Fervente assertore del potere curativo e spirituale della musica, Lanegan si ispira in modo diretto o obliquo alle musiche che lo hanno formato e influenzato ancora prima di esordire con gli Screaming Trees, citando gli Stooges del periodo ‘Raw Power’ nel garage metal dell’iniziale ‘Disbelief Suspension, i Love piu’ psichedelici nell’adrenalinica ‘Letter Never Sent’, i Joy Division in ‘Playing Nero’ e i New Order e i Depeche Mode nella techno danzabile e immediatamente orecchiabile di ‘Penthouse High’ (scritta per ‘Gargoyle’ ma giudicata non adatta a quel disco), mentre la pensosa oscurita’ sotterranea di ‘Dark Disco Jag’ mostra la sua attenzione ai suoni del presente. ‘Ho sempre amato la musica elettronica fin da quando ero un ragazzo, e credo che il motivo per cui questi elementi sono diventati piu’ ovvi nella mia musica e’ legato al fatto che invecchiando i miei gusti sono cambiati’, ha spiegato il musicista originario dello stato di Washington, che nei testi delle nuove canzoni descrive lo stato precario e confuso del mondo contemporaneo senza cadere preda della disperazione ma disegnando paesaggi e situazioni visionarie e allucinate. Alla fine, il Lanegan che emerge da questo disco non e’ tanto il cantautore rock crepuscolare e tenebroso che eravamo abituati a conoscere quanto un musicista ‘consumato da un amore imperituro per le parole e i suoni fusi insieme’ track list
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