50 FOR 50

Cinquanta brani per raccontare una storia lunga 50 anni: e' stato lo stesso Ian Anderson, cantante, flautista, autore e lider maximo della band inglese, a selezionare personalmente i pezzi destinati a raccontare una storia di grande successo e valore artistico mediando nella costruzione della sequenza criteri cronologici con l'obiettivo di creare un flusso musicale e una scaletta di massima soddisfazione per l'ascoltatore. Tutte le fasi, evoluzioni e trasformazioni dei Jethro sono ovviamente rappresentate: dagli inizi blues dell'album di debutto 'This Was' agli apici creativi di 'Stand Up' e 'Aqualung', dal prog di 'Thick As A Brick' al folk rock di 'Songs In The Woods', fino agli ultimi dischi degli anni Novanta e Duemila. I classici - da 'Nothing Is Easy' a 'Living In The Past', da 'Aqualung' a 'Minstrel In The Gallery', da 'Bouree' a 'Locomotive Breath' (posta in chiusura) ci sono tutti o quasi (manca, per motivi di spazio e di durata, la suite 'Thick As A Brick'), corredati da scelte meno scontate, dal blues di 'Beggars Farm', dal prog di 'Skating Away' e di 'Critique Oblique', dal folk di 'Heavy Horses' e dalle canzoni natalizie dal 'The Jethro Tull Christmas Album' (2003), capitoli di un riassunto per forza di cose riduttivo ma intrigante