HYNDE CHRISSIE - & THE VALVE BONE WOE ENSEMBLEVALVE BONE WOEGenere: Rock Etichetta: BMG Anno: 2019 Supporto: CD
Da sempre a suo agio nel reinterpretare canzoni altrui, Chrissie Hynde non si sottrae alla moda imperante degli album di cover pubblicando un disco che la vede fronteggiare una intera orchestra, il Valve Bone Woe Ensemble, e rimettere mano - sotto la produzione di Marius de Vries e Eldad Guetta, che hanno coordinato le sedute di registrazione agli AIR Studios di Londra - a standard degli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta in una chiave che lei stessa ha definito 'jazz - dub'. 'Essendo una cantante dedita al rock, non sono particolarmente interessata ad avventurarmi in altri generi musicali, ma il jazz e' una musica che mi girava intorno durante la mia adolescenza', ha spiegato Chrissie. 'Negli anni '60 venne messo in disparte dal rock & roll, ma la morte del rock sembra ora annunciare un rinnovato interesse in una delle forme musicali piu' creative e innovative del Ventesimo secolo. Sono lieta di salire su quel carro'. La Hynde lo fa con la consueta spigliatezza, con una voce particolare, inconfondibile e tutt'altro che canonica e con una scelta di repertorio in parte sorprendente, mettendo insieme il jazz di Charles Mingus (l'astratta 'Meditation On A Pair Of Wire Cutters') e di John Coltrane (la mistica 'Naima') con lo splendente pop anni Sessanta dei Beach Boys ('Caroline, No') e dei Kinks dell'ex marito Ray Davies ('No Return'), la bossa nova di Vinicius de Moraes e Antonio Jobim ('Once I Loved') con il Sinatra di 'I'm A Fool To Want You', gli evergreen di Hoagy Carmichael ('I Get Along Without You Very Well (Except Sometimes)') e di Rodgers & Hammerstein ('Hello, Young Lovers') con l'ombroso cantautorato folk di Nick Drake ('River Man') e la chanson francese di Charles Trenet ('Que Reste-T-il De Nos Amours'). Il risultato e' originale e stuzzicante track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|