DEATH OF ROCK

Nel 1978 Peter Holsapple (futuro componente dei db'S) e l'ex Big Star Alex Chilton si incontrarono nello studio Sam Phillips Recording Service di Memphis. Holsapple, che idolatrava i Big Star, avrebbe voluto farsi produrre da Chris Bell (che declino' l'offerta) e fini' in studio con il musicista, fonico e amico del gruppo Richard Rosebrough; Chilton, che nel frattempo stava registrando nello stesso luogo l'album 'Like Flies On Sherbert', ascolto' qualcosa delle registrazioni del collega, non ne fu affatto impressionato ('fanno schifo', osservo' senza mezzi termini) e decise di incidere qualcosa per mostrargli 'come si fa'. Ritenuti perduti e riscoperti solo di recente, i nastri contenenti queste incisioni e ora pubblicati dalla Omnivore su questo CD raccontano due storie parallele: Holsapple alla ricerca di un suono power pop che avrebbe perfezionato con i db'S (con i quali avrebbe inciso ex novo 'Bad Reputation' e 'We Were Happy There', mentre i Troggs avrebbero ripreso 'The Death Of Rock' reintitolandola 'I'm In Control'), Chilton in preda a un caos creativo e sonoro che anticipava il punk - psychobilly di Tav Falco (con i cui Panther Burns avrebbe suonato di li' a poco) e dei Cramps (di cui avrebbe prodotto il primo album 'Songs The Lord Taught Us'). E' lo stesso Holsapple a raccontare nelle note di copertina questa storia affascinante mentre l'autore e regista di Memphis Robert Gordon lo aiuta a mettere le cose in prospettiva (dalle collezioni private dello stesso Holsapple e di Pat Rainer provengono le foto inedite incluse nella confezione). Prodotto da Cheryl Pawelski e masterizzato da Mike Graves agli Osiris Studio e da Jeff Powell ai Take Out Vinyl e Sam Phillips Recording Service di Memphis, l'album a due facce e' arricchito da bonus tracks (quasi tutte ascrivibili a Holsapple) sotto forma di provini, versioni strumentali e alternate takes