GRAFFITIGRAFFITIUn insieme eterogeneo e mutevole di ingredienti jazz, blues rock e psichedelici distingue l'unico album dei Graffiti, pubblicato nel novembre del 1968 su etichetta ABC e oggi opportunamente ristampato dalla Sundazed, sempre pronta a riportare alla luce piccole gemme dell'underground americano. Nato sulle ceneri degli Hangmen, band garage e proto punk nativa dell'area di Washington D.C., il gruppo prese forma per iniziativa del loro cantante Tony Taylor, e in seguito all'ingaggio del chitarrista George Strunz intraprese una svolta decisamente più acid rock, a tratti illuminata dalla soffice raffinatezza di armonie vocali che ricordavano quelle degli Association e dei The Mamas & The Papas, altre volte caratterizzata da passaggi più avventurosi in cui spiccano tempi e sequenze di accordi inusuali, un uso massiccio del distorsore negli assoli di chitarra e il drumming energico di Richie Blakin
track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|