FLESH EATERSI USED TO BE PRETTYGenere: Ristampa Etichetta: YEPR Anno: 2019 Supporto: CD
Dopo quasi quindici anni di silenzio (l'album 'Miss Muerte' risale al 2004) tornano in azione i Flesh Eaters, campioni della prima ora del punk californiano della seconda meta' degli anni Settanta. E si tratta di un rientro con i fiocchi, dal momento che a fianco dell'autore, cantante e membro fondatore Chris Desjardins alias Chris D. c'e' di nuovo la band 'all star' che nel 1981 incise 'A Minute To Pray, A Second To Die': ora come allora ne fanno parte Dave Alvin (chitarra) e Bill Bateman (batteria) dei Blasters, John Doe (basso) e D.J. Bonebrake (marimba e percussioni) degli X oltre al sassofonista Steve Berlin che milito' nei Plugz e negli stessi Blasters prima di entrare a far parte dei Los Lobos; in cinque degli undici brani in scaletta si distingue anche la voce di Julie Christensen, partner musicale di Chris D. in successive incarnazioni dei Flesh Eaters cosi' come nei Divine Horsemen. Prodotto dalla stessa band, 'I Used To Be Pretty' e' - nelle parole dello stesso Desjardins - 'una sorta di riassunto che incorpora anche vecchio materiale che questo gruppo non ebbe mai occasione di suonare' (sei titoli sono infatti recuperati dal back catalog della band di Los Angeles, che si cimenta con ardore e convinzione anche in una irresistibile cover di 'Cinderella' dei Sonics, inno garage punk degli anni Sessanta). 'Un paio di settimane dopo avere completato l'album', osserva Desjardins, 'ho detto ai ragazzi che cio' che lo rende davvero speciale e' che siamo diventati qualcosa di piu' della somma delle nostre parti. Siamo diventati una sorta di unico, simbiotico organismo: ognuno di noi percepiva inconsciamente e intuitivamente cosa avrebbero suonato gli altri anticipandolo di una frazione di secondo. Ancora oggi, riascoltando qualcuna di queste canzoni mi si drizzano i peli del collo'. Garantito che lo stesso effetto 'I Used To Be Pretty' lo fara' ai tanti estimatori di un giro di musicisti rimasti nei cuori degli appassionati del miglior rock a cavallo tra anni Settanta e Ottanta track list
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