CRAZY HORSELOOSEMusic On CD ristampa a medio prezzo il secondo album dei Crazy Horse, pubblicato su Reprise nel gennaio del 1972 da una formazione ampiamente rimaneggiata: usciti di scena il cantante, chitarrista ritmico e compositore Danny Whitten (che sarebbe morto nel novembre di quell'anno), il chitarrista solista Nils Lofgren e il tastierista/arrangiatore Jack Nitzsche, al loro posto subentrarono i chitarristi George Whitsell e Greg Leroy più John Blanton all'organo (invariata la sezione ritmica, con Billy Talbot al basso e Ralph Molina alla batteria, mentre in un brano appare come ospite Joel Tepp all'armonica). I 13 brani portano tutti la firma dei nuovi componenti del gruppo (con Whitsell coautore di 7 pezzi): si tratta in sostanza di un altro gruppo rispetto a quello che aveva esordito con l'ottimo disco del 1971 dopo avere affiancato Neil Young in "Everybody Knows This Is Nowhere" e "After The Gold Rush", cui Leroy sembra ispirarsi per gli assoli di "All the Little Things" e "One Sided Love", mentre - come osserva William Ruhlmann su Allmusic - il suo modo di suonare la bottleneck in "I Don't Believe It" ricorda un altro frequentatore del gruppo come Ry Cooder track list
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