COYNE KEVINCASE HISTORYGenere: Ristampa Etichetta: TURPENTINE Anno: 2018 Supporto: Vinile LP
Sciolti i Sirens, nel 1972 Kevin Coyne pubblico' il suo primo album solista per la Dandelion di John Peel (che poco dopo chiuse i battenti, limitando di molto la reperibilita' del disco nei negozi): un drastico cambio di direzione, per il musicista di Derby scomparso nel 2004, che muovendosi dalle radici blues della sua band precedente si incamminava con quest'opera su un sentiero cantautorale decisamente originale. Accompagnato dalla sua chitarra e da qualche componente dei Sirens (Dave Clauge e Nick Cudworth) Coyne realizza un disco ispido in cui le sue canzoni dalla struttura spesso anticonvenzionale si addentrano nei meandri piu' contorti della psiche umana (lasciato il liceo artistico, il musicista aveva lavorato in un istituto psichiatrico) lasciando un segno profondo nell'ascoltatore. E' uno sguardo penetrante e a volte tetro sugli emarginati del mondo, quello di 'Case History', che parla di alienazione, instabilita' mentale, dipendenza dalle droghe e indifferenza sociale in un'ottica mai cinica ma obiettiva e quasi scientifica come suggerisce il titolo. In tanti - da John Lydon a Will Oldham, da Ben Watt a Sting - prenderanno nota mandando a memoria la lezione di un'opera registrata rapidamente e senza fronzoli. La vivacita' dell'iniziale 'God Bless The Bride', la dolcezza di 'White Horse', la chitarra acustica frenetica di 'Uggys Song', la malinconica 'Need Somebody', la disturbante 'Evil Island Home', la feroce 'Araby', l'esplicita 'My Message To The People', la spettrale 'Mad Boy' e la conclusiva 'Sand And Yellow' (dove Ayers interpreta tanto il medico che il paziente) ne fanno un disco difficile da dimenticare. Benvenuta, dunque, questa ristampa a cura della Turpentine Records che finalmente lo rimette in circolazione in formato vinile track list
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