COLLINS JUDYELEKTRA ALBUMS, VOLUME ONE (1961-1968)Genere: Ristampa Etichetta: EDSEL Anno: 2019 Supporto: 8 CD
'A Maid of Constant Sorrow' (1961), 'Golden Apples Of The Sun' (1962), 'Judy Collins 3' (1963), 'The Judy Collins Concert' (1964), 'Judy Collins' Fifth Album' (1965), 'In My Life' (1966), 'Wildflowers' (1967) e 'Who Knows Where the Time Goes' (1968) sono gli otto album che Judy Collins registro' e pubblico' negli anni Sessanta tutti per la Elektra, raccolti in questo cofanetto che li ripropone in custodie facsimile delle copertine originali e in versione rimasterizzata, corredati da un libretto che riporta tutti i crediti e le note originali oltre a uno scritto di Mick Houghton, autore del libro 'Becoming Elektra: The True Story of Jac Holzman's Visionary Record Label'. Nasce e si consolida qui la reputazione e la leggenda dell'artista di Seattle, nata come finissima interprete che con la sua classe, la sua voce cristallina, la sua versatilita' e la sua fervida immaginazione seppe nobilitare e rendere giustizia alle canzoni di grandi autori e colleghi come Phil Ochs, Eric Andersen, Gordon Lightfoot, Tom Paxton, Randy Newman, Jacques Brel, Donovan, Ian Tyson e Bob Dylan, contribuendo a far conoscere al grande pubblico Sandy Denny (con la sua rilettura di 'Who Knows Where The Time Goes') e talenti fino ad allora praticamente sconosciuti come Leonard Cohen (nel 1966 'In My Life' fu il primo disco a includere canzoni del grande canadese) e Joni Mitchell, ancora priva di contratto discografico quando 'Both Sides, Now', nella versione di Judy, raggiunse il numero otto nelle classifiche americane di Billboard. Quel brano, che fu il primo singolo di grande successo della Collins, venne incluso nel 1967 in un disco, 'Wildflowers', che per la prima volta conteneva anche canzoni scritte di suo pugno e che coronava (con grande successo commerciale, dal momento che si isso' fino al numero cinque delle chart vendendo allora oltre mezzo milione di copie e conquistando il disco d'oro) una decisa evoluzione stilistica rispetto ai dischi di debutto contenenti principalmente standard folk scozzesi, irlandesi e americani interpretati con un accompagnamento acustico ed estremamente stringato. Alle incisioni di questi album - caposaldi della musica popolare americana dei Sixties e della migliore canzone d'autore del decennio - presero parte grandi musicisti come Roger McGuinn, Richard Farina, John Sebastian e l'arrangiatore - direttore d'orchestra Joshua Rifkin, cruciali nell'indirizzare Judy verso il miglior repertorio e arrangiamenti efficaci. Riascoltarli ci permette di rituffarci in una stagione d'oro del pop, del rock e del folk revival: un'esperienza arricchente ed entusiasmante, ed e' all'altezza anche l'apparato iconografico curato dal celebre collezionista di materiale Elektra Phil Smee track list
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