COLD SUNDark Shadows"Nel 1970 Billy Miller ha inventato il post-punk", sostiene sul suo sito "Head Heritage" il "druido" inglese Julian Cope, appassionato e sommo esperto di psichedelia. Si riferisce al visionario paroliere e suonatore di autoharp sempre di nero vestito, fortemente influenzato dalle produzioni musicali di Joe Meek e dalle suggestioni dei vecchi filmi horror e di fantascienza che alla fine del decennio precedente aveva formato ad Austin i Cold Sun insieme all'amico e chitarrista Tom McGarrigle: con lui e con alcuni altri musicisti futuri membri della band di accompagnamento di Rocky Erickson (i Bleib Alien, poi rinominatisi The Aliens), Miller registrò all'epoca "Dark Shadows", un disco ai tempi rimasto nei cassetti e che qualcuno definisce oggi come "una impossibile fusione tra i Thirteen Floor Elevators e i Velvet Underground" e un esempio di "vivida psichedelia di origine texana indotta dal peyote". I suoni distorti prodotti dall'autoharp elettrificato di Miller e dagli effetti fuzz della chitarra di McGarrigle rivestono testi allucinati e futuristi in un percorso avvincente che dalla psichedelia folgorante di "South Texas" porta agli 11 ubriacanti minuti finali di "Ra-Ma". Utilizzando il master già usato dalla Rockadelic per la sua ristampa a tiratura limitata (300 copie appena) su vinile realizzata nel 1990, la Guerssen ha provveduto a un accurato lavoro di restauro e di rimasterizzazione dei nastri, affidando all'illustratore Callum Rooney la realizzazione di una copertina in cartoncino in puro stile psichedelico (oltre a foto e note di copertina, la confezione include una download card)
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