CARLILE BRANDIBY THE WAY I FORGIVE YOUGenere: Roots Etichetta: ELEKTRA Anno: 2018 Supporto: CD
Due produttori importanti - il figlio d'arte Shooter Jennings e Dave Cobb, collabotore fidato di Chris Stapleton, Anderson East e tanti altri nonche' titolare della sottoetichetta della Elektra Low Country Sound - mettono il loro sigillo sul settimo album di Brandi Carlile, anche questa volta affiancata dai gemelli Phil e Tim Hanseroth: e bastano le note del primo singolo 'The Joke', un'aria country rock in cui la straordinaria voce di Brandi (che qui utilizza una tecnica e un fraseggio simili a quelli che resero famosa la scomparsa Dolores O'Riordan) e' circondata da un pianoforte, da una tonante batteria e da un perfetto arrangiamento d'archi, per capire che si tratta di un'opera ambiziosa con cui la cantautrice originaria dello stato di Washington svela la sua volonta' di abbandonare territori sicuri per rischiare qualcosa di nuovo. Carlile (voce, chitarra, piano), Tim Hanseroth (voce e basso) e Phil Hanseroth (voce e chitarra), sono accompagnati in studio da Chris Powell (batteria), Josh Neumann (violoncello) e John Mark Painter (corno francese), oltre che da Jennings (piano e organo) e da Cobb (chitarra e percussioni), mentre direzione e arrangiamento d'archi sono curati dal recentemente scomparso Paul Buckmaster (Elton John, Rolling Stones e tantissimi altri). Le canzoni di Brandi affrontano ancora una volta temi importanti traducendosi in inni che incoraggiano uomini e donne a prendere coscienza di se' e a manifestare i propri sentimenti e desideri, a liberarsi dai demoni della morte e della depressione: il gospel rock di 'Sugartooth' (che parla di tossicodipendenza e di suicidio di un amico), la chitarra alla Buffalo Springfield di 'Fulton County Jane Doe' (come rileva il sito NPR), l'armonia a tre parti di 'Every Time I Hear That Song', l'essenzialita' di 'Party Of One' (inizio per soli piano e voce e avvolgente sviluppo orchestrale), il country vigoroso e tonante di 'Harder To Forgive' e il circolare fraseggio chitarristico di 'The Mother' delineano i contorni di un disco coraggioso, profondo, commovente e a tratti provocatorio, capace di raccontare di abissi e di redenzione come poche altre opere musicali contemporanee track list
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