BYRDS

Pubblicato su etichetta Asylum nel marzo del 1973, l'album 'Byrds' celebro' l'inattesa reunion della formazione classica della band losangelina composta da Gene Clark, Chris Hillman, David Crosby, Roger McGuinn e Michael Clarke (Clark aveva abbandonato nel 1966 a causa della sua paura di volare, mentre l'anno successivo Crosby fu estromesso per divergenze artistiche e Clarke si uni' ai Flying Burrito Brothers). Registrato ai Wally Heider Studios di Los Angeles tra l'ottobre e il novembre dell'anno precedente, il disco conteneva nuove composizioni di Clark ('Full Circle' e 'Changing Heart', probabilmente le migliori del lotto), McGuinn ('Sweet Mary' e la trascinante 'Born To Rock N' Roll'), Hillman ('Things Will Be Better' e 'Borrowing Time') e Crosby ('Long Live The King'; sua anche una nuova versione della stupenda 'Laughing' gia' registrata per l'album solista 'If I Could Only Remember My Name'), oltre a una cover di 'For Free' di Joni Mitchell (altro pezzo caro a Crosby, che tuttora lo esegue dal vivo) e a due composizioni di Neil Young ('Cowgirl In The Sand' e '(See The Sky) About To Rain': la seconda allora inedita, dal momento che il canadese l'avrebbe pubblicata solo l'anno dopo sull'album 'On The Beach'). E anche se il sacro fuoco dei classici del quintetto era ormai svanito e il sound non e' quello dei bei tempi (la squillante dodici corde di McGuinn e' praticamente assente) sarebbe ingiusto declassare questo progetto estemporaneo e unico nel suo genere al rango di opera trascurabile: canzoni, arrangiamenti e performance sono sempre a un livello piu' che dignitoso, e non mancano i momenti di grande ispirazione. La nuova edizione a cura della Esoteric ce lo ripropone in versione rimasterizzata e con nuove note di copertina