Il 5 agosto del 1990 fu una data importante nella carriera di David Bowie, che quella sera tenne a Milton Keynes l'ultimo concerto britannico del celebrato tour 'Sound + Vision' in cui, prendendo spunto dall'omonimo box set retrospettivo pubblicato l'anno precedente, riproponeva dal vivo una sorta di suo 'greatest hits' senza promuovere nessun album in particolare ma lucidando a nuovo il suo vecchio catalogo. Nel catino della cittadina del Sud Est inglese, davanti a 60 mila spettatori entusiasti ma messi a dura prova da una giornata insolitamente torrida, Bowie (voce, chitarra e sassofono) e la sua band composta da Adrian Belew (chitarra, voce e direzione musicale), Erdal Kizilçay (basso e voce), Rick Fox (tastiere e voce) e Michael Hodges (batteria) furono protagonisti di uno show memorabile trasmesso per radio da Radio 1, in televisione da ITV e in simulcast da Westwood One in tutto il territorio americano, costruendo come nel resto del tour la scaletta sulla base delle richieste avanzate dai fan attraverso un numero telefonico dedicato (i proventi delle chiamate furono destinati a enti di beneficenza): aperta da 'Space Oddity', la performance includeva altri classicissimi senza tempo come 'Rebel Rebel', 'Ashes To Ashes', 'Fashion', 'Life On Mars', 'Station To Station', 'Young Americans', 'Fame', 'Heroes' e 'Changes', una 'Jean Genie' in medley con 'Gloria' di Van Morrison e la 'White Light/White Heat' dei Velvet Underground, ma anche la stessa 'Sound & Vision', 'Stay' (da 'Station To Station') e hit più recenti come 'Blue Jean', 'Let's Dance', 'China Girl' e 'Modern Love', oltre alla 'Pretty Pink Rose' che Bowie aveva scritto per l'album di Belew 'Young Lions' uscito pochi mesi prima. Uno show indimenticabile, fedelmente e integralmente riprodotto in questo doppio CD non ufficiale