BE RIGHT HERE

Basta ascoltare "Dig A Hole", il brano iniziale dell'ottavo album dei Blackberry Smoke, per rendersi conto della maturità raggiunta dalla band di Atlanta: un classico riff di chitarra nella strofa e un fraseggio di piano elettrico Wurlitzer nel ritornello (scritto dal tastierista Brandon Still) colorano un rock psichedelico e potente in cui il leader e compositore del gruppo Charlie Starr invita a scegliere la propria strada nella vita senza patemi d'animo o sensi di colpa. Qui e nel resto del disco lui, Still, il chitarrista/cantante Paul Jackson, il bassista/cantante Richard Turner e il batterista Brit Turner contano sempre più sulla forza delle canzoni per irrobustire una musica che come sempre attinge al sound classico del Southern rock, del blues rock e del country più roots sotto la mano esperta del produttore Dave Cobb. Quest'ultimo li ha spinti a registrare tutti insieme dal vivo (nel celeberrimo Studio A della RCA a Nashville, prima di rifinire il prodotto nel suo home studio di Savannah, il Georgia Mae) badando più alla spontaneità che alla perfezione. Le spensierate "Whatcha Know Good" e "Other Side Of The Light", l'incalzante "Hammer And The Nail", la stonesiana "Like It Was Yesterday", la power ballad organistica "Barefoot Angel", il coro gospel che introduce "Little Bit Crazy" e l'elegiaca ballata folk "Azalea" confermano che oggi i Blackberry Smoke possono suonare di tutto