Live On Air 1964 - 1970

Rare e inedite registrazioni dal vivo per la BBC di Cliff Bennett, a capo dei Rebel Rousers, della sua band e come componente dei Toe Fat, costituiscono il nutrito programma - inframmezzato di interviste ai musicisti - di questi tre CD non ufficiali a cura della London Calling che coprono il periodo compreso tra il 1964 e il 1970, tra il boom del beat e la piena affermazione del rock hard e psichedelico. La prima parte dellla scaletta (dicembre 1964 - giugno 1967) è appunto dedicata ai Rebel Rousers, tra le migliori band r&b, beat e white soul degli anni Sessanta che vantava una stretta amicizia con i Beatles (condividendone il manager, Brian Epstein, furono ingaggiati per accompagnarli nel loro tour europeo del 1966), musicisti di alto rango come il tastierista e bassista Chas Hodges (del duo Chas & Dave) e il pianista Nicky Hopkins e un produttore di grido come Joe Meek: qui propongono per la 'Beeb' successi da Top Ten come 'One Way Love' e la beatlesiana 'Got To Get You Into My Life', affiancate ad altri singoli del periodo quali 'I'll Take You Home' (scritta da Barry Mann e Cynthia Weil), 'Three Rooms With Running Water' e 'Never Knew Lovin' Could Be So Doggone Good' e a cover come 'Getting Mighty Crowded' di Betty Everett, 'Maggie's Farm' di Bob Dylan, 'Waiting At The Station' di Ernie K. Doe, 'See Saw' di Aretha Franklin, 'Barefootin'' di Ray Parker Jr., 'Hold On I'm Coming' e 'You Don't Know Like I Know' di Sam & Dave e il traditional 'See See Rider'. La seconda sezione del set (1967-68) vede Bennet alla guida della sua Band e alle prese con un repertorio che include un altro brano di marca beatlesiana, 'Back In The USSR', accanto a celebri pezzi di Box Tops ('The Letter'), Sonny & Cher ('I Got You Babe'), Marvin Gaye ('One More Heartache'), Steppenwolf ('Born To Be Wild') e Johnny Winter ('Im Yours And I'm Hers'), mentre l'ultima porzione si focalizza sul periodo che Bennett trascorse nei Toe Fat (band di cui fecero parte anche il tastierista Ken Hensley e il batterista Lee Kerlslake, entrambi poi negli Uriah Heep, e il futuro bassista dei Jethro Tull John Glascock): degli otto brani che li vedono protagonisti 'Bad Side Of The Moon', pubblicata sul primo omonimo album e anche come lato b di un singolo, porta la firma di un giovanissimo Elton John