BEACH BOYS WITH THE ROYAL PHILHARMONIC ORCHESTRA

'Ho sempre pensato che gli arrangiamenti vocali che feci negli anni Sessanta si sarebbero prestati perfettamente a una sinfonia', spiega Brian Wilson a proposito del progetto discografico che vede le voci dei Beach Boys sposarsi con gli strumenti della Royal Philharmonic Orchestra. I nuovi arrangiamenti dell'ensemble, scritti dai direttori d'orchestra Steve Sidwell e Sally Herbert e registrati negli studi di Abbey Road a Londra, aggiungono verve, profondita' e dinamismo inedito alle classiche composizioni di Wilson come dimostra ad esempio una deliziosa versione di 'Fun, Fun, Fun' che si apre con una gioiosa irruzione d'archi prima dell'inconfondibile riff di chitarra. 'Considerate le meticolose armonie vocali caratteristiche dei Beach Boys, crearvi attorno un intreccio strumentale e' stato un lavoro molto diverso dagli album orchestrali che abbiamo realizzato in passato', ha spiegato il managing director della Royal Philharmonic Ian McLay. I risultati - in sempreverdi come 'California Girls', 'Wouldn't It Be Nice', 'Don't Worry Baby', 'God Only Knows', 'Sloop John B', 'Heroes And Villains', 'In My Room', 'Kokomo', 'The Warmth Of The Sun', 'Help Me Rhonda' e 'Good Vibrations' (diciassette, in tutto, le selezioni) - hanno affascinato Brian Wilson e potrebbero convincere anche chi reagisce normalmente a questo genere di operazioni con scetticismo. Un pop piu' classico di quello dei Beach Boys, del resto, non esiste al mondo