GAME OF FAITH

'Ho passato un paio d'anni davvero folli, caratterizzati da enormi cambiamenti a livello personale che a un certo punto mi hanno portata a perdere completamente la voce e in seguito mi hanno spinta a fidarmi soltanto del mio giudizio personale e a imparare a vivere facendo affidamento sulla fede e sulla speranza', ha spiegato la leader degli Auburn Liz Lenten a proposito della genesi del nuovo album 'Game Of Faith', concepito e realizzato a Nashville - ' una delle citta' piu' belle del mondo', sostiene la cantante - con Thomm Jutz (Nanci Griffith, Mary Gauthier, Bill Anderson, Otis Gibbs, Mac Wiseman) nel ruolo di produttore e di chitarrista di una band completata da Mark Fain (Ry Cooder, Ricky Skaggs) al basso, da Lynn Williams (Delbert McClinton, Lee Roy Parnell, Wallflowers) alla batteria e da Britt Savage (Garth Brooks, Crystal Gayle) ai cori. La fiducia, nel contesto di diversi tipi di relazioni e di situazioni, e' il tema unificante di un disco (legato concettualmente anche a un gioco da tavolo le cui carte e i cui personaggi fanno riferimento ai testi delle canzoni) che ancora una volta fonde mirabilmente Americana, blues e roots music con una genuinita' che tradisce le origini albioniche della band e il cui punto di forza e' sempre rappresentato dal talento autorale e dalla voce roca e sensuale di Liz, giovane artista originaria del Lincolnshire le cui influenze svariano tra Bonnie Raitt e Billie Holiday, Amy Winehouse e Kate Bush e il cui timbro canoro e' in grado di coprire un'ampia gamma di sfumature emotive