FATHERS AND SONS

Diviso in due, 'Fathers And Sons' propone sullo stesso album incisioni di padri e figli del western swing e del boogie: una parte del programma e' dedicata a Bob Wills And His Texas Playboys (con le voci di Tommy Duncan e del Leon McAuliffe Trio), l'altra agli Asleep At The Wheel, tra i primi gruppi di estrazione hippie a dedicarsi alla rivisitazione della roots music americana. Siamo nel 1974, e tra country&western tradizionale e contemporaneo 'Fathers And Sons' e' una vivida cartolina dello stato dell'arte del genere in un momento di fervida creativita': gli Asleep At The Wheel, in particolare, sfoderano grande verve in questo loro secondo album tra una versione 'twangy' del classico r&b di Louis Jordan 'Choo Choo Ch'Boogie' (che divento' un piccolo hit nelle classifiche country dell'epoca) e riletture in chiave nashvilliana della 'Jumpin' At The Woodside' di Count Basie, di 'I'm Gonna Be A Wheel Someday di Fats Domino, di 'Miss Molly' di Cindy Walker e di 'Blood-shot Eyes' di Hank Penny, in una moltitudine di stili che include anche ballate in classico stile country quali 'Our Names Aren't Even Mentioned (Together Anymore)' e 'Last Letter' o tipici honky tonk come 'Dead Man'. La ristampa Floating World, rimasterizzata di fresco, non aggiunge bonus track