ACE OF CUPSACE OF CUPSGenere: Ristampa Etichetta: HIGHMOON Anno: 2018 Supporto: 2 CD
Mary Gannon (basso), Marla Hunt (organo, piano), Denise Kaufman (chitarra, armonica), Mary Ellen Simpson (chitarra) e Diane Vitalich (batteria), sotto la sigla di Ace Of Cups, furono uno dei primi gruppi tutti femminili ad emergere dalla scena di San Francisco di fine anni Sessanta nel quartiere di Haight-Ashbury. La loro abilita' strumentale e vocale, il loro vibrante rock tinto di r&b, di psichedelia e di folk elettrico e i testi sempre attenti alla situazione sociopolitica ne fecero subito una delle band piu' amate della Bay Area, su cui anche Jimi Hendrix spese parole di grande elogio; cio' nonostante, nessuna casa discografica all'epoca offri' loro la possibilita' di incidere un album e la loro unica pubblicazione fino ad oggi (esclusi alcuni singoli) era stata una compilation del 2003 contenente registrazioni informali. A colmare quel vuoto provvede finalmente un doppio album omonimo che contiene sia nuove registrazioni di pezzi scritti tra il 1965 e il 1969 che nuove composizioni originali completate nell'ultimo decennio: ridotte a un quartetto (la Hunt non fa piu' parte del gruppo) le Ace Of Cups lo hanno registrato al Laughing Tiger Studio di Marin County con la produzione di Dan Shea, abituato a lavorare con superstar del pop come Mariah Carey, Jennifer Lopez, Celine Dion e Janet Jackson (oltre che con i Santana): ma niente paura, il disco profuma di Frisco e di California, ricreando volontariamente un senso di comunita' artistica, ideologica e musicale cui contribuiscono vecchi amici e icone di quel periodo quali Bob Weir dei Grateful Dead, gli ex Jefferson Airplane Jorma Kaukonen e Jack Casady, David Freiberg dei Quicksilver Messenger Service, Barry Melton di Country Joe & The Fish, Pete Sears, Melvin Seals, la cantautrice nativa americana Buffy Sainte-Marie e il grande bluesman Taj Mahal (oltre al chitarrista Steve Kimock e all'attore Peter Coyote, lui pure figura chiave della vecchia scena artistica di Frisco). 'Donne della nostra eta' sono praticamente invisibili in pubblico: spesso gli si suggerisce di ritirarsi e di nascondersi alla vista', ha osservato la Kaufman. 'Cosicche' e' interessante tornare sulla scena e sfruttare un'opportunita' che cinquant'anni fa non ci venne data' track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter
|